Visita alla città di Pisa e alla sua Piazza del Duomo
Durante il nostro weekend in Toscana come Ospiti del Borgo a Lorenzana abbiamo esplorato i dintorni e non poteva di certo mancare una visita alla meravigliosa città di Pisa e alla sua Piazza del Duomo.
Pisa è nota in tutto il mondo per la famosa Torre Pendente, ma la città offre tante altre cose interessanti da vedere per cui abbiamo trascorso qui un’intera giornata per non trascurare nulla.
Indice dei Contenuti
Le Mura di Pisa
La nostra visita è iniziata dalle Mura di Pisa che sono tra le più antiche d’Italia ad essere rimaste quasi del tutto intatte. I lavori di costruzione del primo lotto iniziarono nel 1155 nella zona che oggi ospita Piazza dei Miracoli: la posizione non fu scelta casualmente, le mura avevano lo scopo di proteggere non solo la Cattedrale e il futuro Battistero ma il punto più vulnerabile dal punto di vista militare, ovvero il ponte sull’Auser a nord ovest della città.
Oggi è possibile camminare sopra queste mura percorrendo un sentiero lungo tre chilometri. Durante il tragitto si vedono torri e bastioni e si cammina sopra le quattro porte di accesso principali alla città: Porta Nuova in Piazza dei Miracoli, Porta a Lucca, Porta San Zeno e Porta Calcesana.
La Piazza Del Duomo
La Piazza del Duomo, situata a nord ovest delle mura, è considerata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
I lavori per la sua realizzazione iniziarono nel XI secolo e si conclusero nel XIX secolo, quando l’architetto Alessandro Gherardesca conferì alla piazza l’aspetto attuale.
Fin dai tempi degli Etruschi Piazza dei Miracoli veniva considerata un importante centro religioso, in quanto composta da tre complessi che simboleggiano le tappe della vita: il Battistero la nascita, la Cattedrale di Santa Maria Assunta la vita e il Camposanto allude alla morte. La Torre di Pisa, anch’essa situata nella Piazza dei Miracoli, fa parte del Duomo e ne rappresenta il campanile.
La Piazza è conosciuta anche come Piazza dei Miracoli, questo nome è dovuto a Gabriele D’Annunzio, che nel suo romanzo “Forse che sì forse che no” chiama «miracoli» i quattro monumenti.
L ’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli.
Siamo entrati nella Piazza tramite la Porta Nuova e il nostro sguardo è stato fin da subito catturato dalla visuale antistante: un prato verde e curato che circonda monumenti di rara bellezza, di cui ora vi parlo.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, situata al centro della Piazza dei Miracoli, è la cattedrale medievale di Pisa.
È stata progettata dall’architetto Buscheto nel 1604 ed è il risultato dell’influenza di stili e culture differenti: componenti bizantini e islamici testimoniano l’importanza raggiunta dalla Repubblica Marinara di Pisa all’epoca. I marinai pisani infatti durante i loro viaggi in Medio Oriente e in Nord Africa restarono affascinati dalle bellezze di questi luoghi che oggi ritroviamo nell’architettura di Pisa. Le colonne all’interno del Duomo ad esempio ricordano quelle tipiche delle moschee islamiche. La chiesa al suo interno conserva le reliquie del patrono di Pisa San Ranieri e la tomba dell’imperatore del Sacro Romano Impero Arrigo VII di Lussemburgo.
All’esterno è ricchissima di decorazioni di marmo, mosaici e oggetti di bronzo. La facciata di marmo grigio e bianco è decorata con inserti di marmo colorato.
Le porte della facciata in bronzo massiccio furono realizzate da artisti fiorentini nel XVII secolo. La porta di San Ranieri è decorata con 24 formelle raffiguranti storie del Nuovo Testamento.
Il Battistero di San Giovanni
Il Battistero della Piazza dei Miracoli, la struttura posizionata davanti la Cattedrale di Santa Maria Assunta, è il più grande in Italia e nel mondo.
I lavori per la sua realizzazione iniziarono nel 1152 sotto le direttive dell’architetto Diotislavi.
Come molti altri edifici di Pisa, il Battistero è leggermente inclinato verso est in direzione della Cattedrale. Si riconosce senz’altro per la sua cupola troncoconica.
L’interno, semplice e privo di decorazioni, ha un’eccezionale acustica.
La Torre di Pisa
La Torre di Pisa è il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta ed è il monumento più famoso della Piazza del Duomo per via della caratteristica pendenza.
La Torre è un campanile alto più di 50 metri e per arrivare in cima si devono salire 294 scalini. I vari piani dispongono di gallerie e arcate, eccetto l’ultimo che ospita 7 campane.
La Torre era stata progettata per essere dritta, ma durante la costruzione il terzo piano cominciò a inclinarsi a causa del terreno argilloso. L’idea fu allora quella di costruire i piani successivi in senso opposto per cercare di raddrizzarla. La pendenza tuttavia è continuata a variare a causa del cedimento del terreno, pur non crollando grazie al baricentro sempre all’interno della base.
Chi avrebbe potuto immaginare che un errore di costruzione avrebbe reso questa città ancora più famosa?
La Torre è visitabile a pagamento e per evitare la coda è consigliabile prenotare.
Il Camposanto
Il Camposanto è un cimitero monumentale situato a nord di Piazza del Duomo. Ha una struttura rettangolare con all’interno un chiostro in arcate gotiche.
Qui si possono ammirare numerose opere d’arte come il Pulpito di Giovanni Pisano, la Lampada di Galileo Galilei, affreschi di Benozzo Gozzoli, di Buonamico Buffalmacco con il famoso “Il Trionfo della Morte”, il Tabernacolo di Della Robbia e altro ancora.
La città offre tanti splendidi monumenti, chiese e musei da visitare, ma Piazza dei Miracoli rappresenta da sola un valido motivo per cui recarsi a Pisa.
La Luminara di San Ranieri
La nostra visita a Pisa coincideva con una festa cittadina organizzata la sera del 16 giugno, occasione perfetta per non mancare all’appuntamento annuale tanto atteso da tutti.
Si tratta della Luminara di San Ranieri che si svolge alla vigilia di San Ranieri, patrono della città di Pisa.
Circa 100.000 lumini vengono posti su telai in legno (chiamati biancheria) e vanno a disegnare le forme architettoniche di chiese, palazzi e torri dei lungarni. L’attività richiede un centinaio di addetti per essere preparata, infatti già dal pomeriggio abbiamo visto persone dedicate a sistemare i lumini sulle abitazioni.
Vengono usati lumi che grazie alla fabbricazione particolare hanno una fiamma luminosa e resistente al vento. I lumini vengono inseriti in bicchieri di plastica trasparente dalla forma conica adatti ad essere sistemati negli anelli di metallo della biancheria.
Quando cala la sera creano un’atmosfera suggestiva: i lumini accesi riflettono sull’Arno creando giochi di luce sull’acqua. La serata si conclude con i fuochi d’artificio che rendono il tutto ancora più magico.
Le celebrazioni in onore del patrono continuano il giorno successivo sulle acque dell’Arno con la “Regata di San Ranieri”, che purtroppo per questione di tempo non siamo riusciti a vedere. La Regata consiste in quattro imbarcazioni che si sfidano per la conquista del palio di San Ranieri. I prodieri si devono arrampicare su di una cima per raggiungere il palio, l’ultimo arrivato ha in premio una coppia di papere.