Gita al Monte Farno in Valgandino – Bergamo
Sono tornata a scrivere sul blog per condividere con voi la gita che abbiamo organizzato questo weekend al Monte Farno, in Valgandino, meta ideale se siete alla ricerca di sentieri non troppo impegnativi in mezzo alla natura.
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Monte Farno
Il Monte Farno, alto 1250 m s.l.m., si trova nel comune di Gandino e per raggiungerlo bisogna percorrere l’autostrada A4 e uscire a Bergamo, dopodiché seguire le indicazioni per la Val Seriana fino ad arrivare al paese di Gandino.
Qui è necessario fermarsi per acquistare il “gratta e sosta” da esporre per poter accedere a una delle aree di sosta una volta arrivati in cima all’inizio del percorso, il costo è di 2 euro ed è valido tutto il giorno. La sosta è libera dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 6.00.
Da Gandino troverete numerosi cartelli stradali con le indicazioni per arrivare al Monte Farno.
Se vi dimenticate di acquistare il biglietto in paese, nessun problema! Potete acquistarlo anche presso il rifugio Farno che si trova all’inizio del sentiero.
Una volta posteggiata l’auto alle pendici del monte, si può scegliere di percorrere il sentiero 545 o il sentiero 543 che porta alla croce situata sulla cima del Monte Farno.
Il sentiero 545
Decidiamo di percorrere il sentiero 545 che conduce al rifugio Parafulmine, punto di appoggio a 1536 metri per tutti gli escursionisti che amano la montagna e raggiungibile in circa 1.30 h di cammino partendo da Gandino.
Il percorso inizia presso l’ultima area di sosta dove è presente una bacheca che illustra la cartina della zona in estate e in inverno. Il primo tratto che costeggia le abitazioni è asfaltato e in leggera pendenza. Una scritta scolpita nel legno indica di proseguire diritto per raggiungere il Rifugio Parafulmine (km 5 – ore 1.30).
Al termine della salita continuiamo quasi in piano seguendo una staccionata di legno alla nostra destra. La strada ora è sterrata, ampia e facilmente percorribile anche dai bambini, tanto è vero che ne incontriamo parecchi. Proseguendo cominciamo a vedere il Pizzo Formico e la grande croce in vetta raggiungibile seguendo il sentiero 543.
A destra e a sinistra siamo costantemente circondati da prati immensi pieni di fiori colorati, qua e là si incontrano laghetti artificiali e mucche che pascolano.
A metà strada c’è un cartello che offre due alternative per raggiungere il rifugio: si può percorrere il sentiero panoramico sulla destra oppure proseguire dritti.
Scegliamo la seconda opzione in quanto purtroppo il cielo si è annuvolato e sta per piovere, pur essendo giugno il meteo quest’anno è deludente.
Dopo qualche minuto inizia a piovere e corriamo come due pazzi per arrivare al rifugio il prima possibile.
Il Rifugio Parafulmine
Finalmente lo intravediamo in lontananza, ci siamo quasi.
Il rifugio è affacciato su un balcone naturale creato dalle prealpi orobiche anche se a causa del maltempo non riusciamo a fermarci per contemplare il paesaggio sottostante.
All’esterno troviamo molte persone che si riparano dalla pioggia, entriamo e ci facciamo strada tra i numerosi clienti per trovare un posto a sedere.
Ordiniamo un tagliere di formaggi e affettati, polenta con formaggio fuso e salsiccia con polenta e fagioli.
Dopo pranzo ci dirigiamo a passo veloce verso il parcheggio per evitare di arrivare lavati fradici alla macchina.
Il posto merita una visita anche con tutta la famiglia al seguito in quanto – come già anticipato – il sentiero è semplice e adatto anche ai meno esperti. Se non volete arrivare fino al rifugio potreste pensare di organizzare un pranzo al sacco e fermarvi per un pic nic seduti nel prato, c’è talmente tanto spazio verde che non si corre il rischio di stare ammassati. Sarebbe un’idea carina per trascorrere la giornata con chi amate, non trovate?
Sicuramente ci torneremo con condizioni meteo migliori per poter godere appieno del paesaggio e per provare a percorrere altri sentieri.