Gita al Parco Regionale Spina Verde Sentiero 7 – Como
Il Parco Regionale Spina Verde è la meta perfetta per chi vuole fare belle e interessanti passeggiate nella natura. Il parco si estende su una superficie di 1179 ettari e comprende 13 sentieri di interesse naturalistico e storico-archeologico. Tra le varie opzioni, noi percorriamo il giro ad anello del sentiero 7 che include diversi punti di interesse naturalistici e storici. Oltre ai bei panorami si possono scoprire le trincee e gli appostamenti della Linea Cadorna risalenti alla prima guerra mondiale.
Indice dei Contenuti
Scheda escursione
Partenza: Via Giasca, San Fermo della Battaglia
Arrivo: Via Giasca, San Fermo della Battaglia
Tempo di percorrenza: 2 ore e mezza
Dislivello: 200 metri
Difficoltà: Turistico
Come arrivare
Il punto di partenza della nostra gita è San Fermo della Battaglia, un comune in provincia di Como. Per arrivarci impostiamo come destinazione sul navigatore “Via Giasca”, situata proprio in corrispondenza dell’inizio del Sentiero 7. Qui troviamo un posto di fortuna perché non esiste un vero e proprio parcheggio per cui vi consiglio altre due alternative: Via dei Pini 10 a Cavallasca o nei pressi del Municipio di Villa Imbonati. Da qui si prosegue superando la chiesa di San Michele, le scuole e l’asilo di Via Monte Sasso.
Giro ad anello: sentiero 7 del Parco Spina Verde
Scendiamo dall’auto e imbocchiamo subito il Sentiero 7 del Parco Regionale Spina Verde. Una scalinata fatta di tronchi sale nel bosco e ci fa guadagnare subito quota. Arriviamo ai primi cartelli escursionistici che ci indicano la direzione da seguire per Pin Umbrela, la nostra prima tappa.
Giungiamo al punto panoramico del Pin Umbrela. Qui c’è un balcone che si affaccia sul Lago di Como, su tutte le città ai piedi del sentiero e sulle montagne circostanti. La vista lascia davvero a bocca aperta! Sul balcone sventola la bandiera d’Italia e ci sono anche dei posti a sedere ricavati nel legno e dei tavoli da pic-nic.
Ci rimettiamo in marcia sul Sentiero 7 e proseguiamo in direzione “Trincee Prima Guerra Mondiale”. La strada scende a gradoni e attraversa il bosco.
Arriviamo alla Fontana ad Angolo Retto. Questa costruzione ha una duplice funziona di abbeveratoio e lavatoio. Un’insegna in cemento riporta la scritta “G.M 1917” e ricorda che la sua costruzione è opera del Genio Militare nel 1917.
Continuiamo la nostra passeggiata fino a raggiungere il punto di accesso alle trincee che ospitarono le truppe di soldati durante la Prima Guerra Mondiale.
Proseguiamo seguendo il sentiero panoramico del Sentiero 7 che ci conduce prima all’Agriturismo Agrifoglio e poi al secondo punto panoramico. Poco prima di raggiungere il balcone, si trova una grande pigna di sasso, una raffigurazione della pigna del cedro del Libano donata dalla ditta Binda di Valbrona, un monumento di circa 2 quintali, portato in elicottero proprio in quel punto del sentiero. Saliamo qualche passo e arriviamo al punto più alto del parco, a 610 metri sopra il livello del mare. Il balcone del Monte Sasso si affaccia sul paese di Cavallasca e poi man mano lo sguardo spazia sulla Pianura Padana sino a Milano, riconoscibile dai grattacieli.
Infine chiudiamo il giro ad anello tornando in Via Giasca dove abbiamo lasciato l’auto.
Considerazioni
A percorrere il giro ad anello impieghiamo circa due ore e mezza. La passeggiata è semplice e adatta a tutti, infatti questo tratto del parco è visitato anche dalle scolaresche. Dal mio punto di vista potrebbero migliorare la segnaletica in quanto in alcuni punti le indicazioni sono incomplete o poco chiare: più volte infatti ci siamo dovuti orientare consultando i pannelli con la mappa dei sentieri.