Ci alziamo di buon mattino per l’escursione al Colca Canyon, la principale ragione per cui abbiamo incluso una tappa a Chivay durante il nostro Tour del Perù e della Bolivia di 3 settimane. Questa escursione prevede l’attraversamento della Valle del Colca fino al Cruz del Condor dove si possono ammirare gli enormi volatili delle Ande in libertà!
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La Valle del Colca
Ci passa a prendere il pullman e poco dopo essere saliti facciamo una sosta nella cittadina di Yanque. Nella piazza ci sono le solite signore vestite con abiti tradizionali, sempre disponibili a farsi scattare una foto insieme al loro alpaca, che spesso ha solo pochi mesi di vita. Ci sono anche delle giovani ragazze che danzano e un mucchio di bancarelle. In una delle tante acquisto una fascetta per capelli in lana fatta a mano dalla trama che richiama i colori vivaci dei vestiti peruviani. Mi sarà utile con questo freddo!
Risaliamo sul pullman e poco dopo facciamo una sosta a Maca, riconoscibile dalla chiesa tutta bianca circondata da bancarelle di ogni tipo e con un paesaggio meraviglioso sullo sfondo.
Finalmente proseguiamo verso il Colca Canyon, un canyon profondo fino a più di 3000 metri, il che lo rende il secondo canyon più profondo del mondo, il doppio di profondità del Grand Canyon negli Stati Uniti. Le attività vulcaniche di Sabancaya e Hualca Hualca avvenute nel corso di milioni di anni hanno influenzato la morfologia del grande Canyon del Colca. Attorno al Canyon si apre la Valle del Colca che è variata nel tempo a causa di fenomeni esterni che l’hanno modellata fino a conferirle il suo aspetto attuale caratterizzato dalle spettacolari terrazze coltivate.
Cruz del Condor
La tappa successiva è al Cruz del Condor, un picco situato all’interno del Canyon del Colca. In questo punto preciso il crepaccio arriva fino a 3.000 metri di profondità. Il Cruz del Condor è il punto di osservazione privilegiato per ammirare da vicino i condor delle Ande nel loro habitat naturale. Con il loro caratteristico collare bianco ed un’apertura alare di ben 3 metri, tutte le mattine volteggiano nel cielo sfruttando le correnti ascensionali che si formano nella valle.
Al Cruz del Condor ci sono due punti di osservazione: la maggior parte della gente si posiziona presso il view point più in alto, ma in base alla nostra esperienza vi consigliamo di stare in quello situato più in basso perché i condor ci volano proprio sopra la testa.
Ad un certo punto sei condor si alzano nel cielo contemporaneamente e sembra si esibiscano in una danza leggiadra, è incredibile. Vi assicuro che è uno spettacolo naturale unico nel suo genere.
I condor andini sono una specie in via di estinzione e osservarli volare liberi è molto emozionante. Abbiamo solo un’ora a disposizione e il tempo sembra volare via: non ci stancheremmo mai di restare con il naso all’insù!
Terrazze del Colca
Dopo aver assistito ad uno spettacolo indimenticabile, proseguiamo il nostro viaggio in bus fino alle terrazze coltivate del Canyon. Gli abitanti dei villaggi circostanti si dedicano prevalentemente all’agricoltura sfruttando i terrazzamenti Inca sin dai tempi antichi. Patate, mais, quinoa e altre coltivazioni a perdita d’occhio creano un paesaggio da cartolina.
Torniamo a Chivay, pranziamo e nel primo pomeriggio saliamo su un bus Rutas del Sur diretti a Puno, sul Lago Titicaca, che raggiungeremo dopo un lungo viaggio di 6 ore attraverso passi andini che superano i 4500 metri di altitudine. Lungo il percorso, tra lande desolate e greggi di lama o alpaca, incontriamo anche la il lago Lagunillas che spicca per il colore blu cobalto delle sue acque e per il paesaggio di rara bellezza che lo circonda, con le cime innevate della Cordigliera a fare da sfondo.
Una volta arrivati a destinazione ceniamo in centro, non troppo distanti dal nostro hotel “Sol Plaza Hotel” e poco dopo andiamo a dormire perché domani ci aspetta un’escursione al Lago Titicaca, il lago navigabile più altro al mondo!
Vedi il video del secondo giorno a Chivay: