Da La Paz arriviamo a Cusco, trascorreremo qui i prossimi 4 giorni e organizzeremo tante escursioni. Cusco in passato era la capitale dell’impero Inca ed è importante per le rovine archeologiche e l’architettura coloniale spagnola. La città di Cusco è uno straordinario esempio dell’alta ingegneria Inca che fu capace di dominare la pietra come dimostrato dalle 4 rovine di Sacsayhuamán, Puca Pucara, Qenko, Tambomachay.
Il nostro bus arriva al Terminal dei Bus di Cusco verso le 6.00 del mattino, da qui prendiamo un taxi fino a Calle del Medio dove si trova il nostro alloggio, l’Hostal El Peregrino.
Facciamo immediatamente il check in, ci viene offerto un mate de coca bollente e ci vengono consegnate le chiavi della stanza. La proprietaria dell’hotel è una signora molto gentile che fin da subito si dimostra disponibile a darci informazioni in merito alle escursioni da organizzare nei dintorni. Passano un paio d’ore e siamo già in giro per la città, il nostro hotel è in una via pedonale in pieno centro a ridosso di Plaza de Armas.
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Plaza de Armas
La nostra visita inizia come sempre dalla piazza principale che, come potete immaginare, anche qui si chiama Plaza de Armas. Tutte le piazze principali peruviane hanno lo stesso nome, ma ognuna si distingue dall’altra per via dello stile degli edifici storici.
La piazza di Cusco si trova nel cuore della città vecchia ed è caratterizzata da gallerie, balconi in legno intarsiato e dalle rovine delle mura inca. I primi abitanti della regione furono i Huallas che probabilmente parlavano il quechua come gli Inca. Il centro storico di Cusco è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1983. Plaza de Armas accolse importanti eventi storici della città, tra i quali la proclamazione della conquista di Cusco da parte di Francisco Pizarro. La piazza ospita due belle chiese: la Cattedrale e la chiesa della Compañia. Questi edifici religiosi furono costruiti sulle fondamenta di antichi edifici Inca. Per costruire la cattedrale, in particolare, furono utilizzati blocchi di granito provenienti dalla fortezza incaica di Sacsayhuamàn che visiteremo nel pomeriggio.
Pietra dei dodici angoli
Passeggiando per Calle Hatun Rumiyuq, la strada che va da Plaza de Armas fino al Barrio de San Blas, costeggiamo un muro in pietra realizzato a secco con una serie di massi accuratamente tagliati per combaciare perfettamente. I massi si incastrano come i tasselli di un puzzle e corrispondono a tal punto che nella fessura tra l’uno e l’altro non è possibile inserire nemmeno uno spillo. Alcuni sono spigolosi, altri tondeggianti. La famosa “pietra dei dodici angoli” è quella che da sempre cattura maggiormente l’attenzione, si tratta di un masso di notevoli dimensioni perfettamente scolpito per combaciare con le pietre che lo circondano.
Boleto turistico
Girovagando per il centro raggiungiamo l’ufficio Turistico dove acquistiamo il Boleto Turistico noto anche come BTC. È il biglietto d’ingresso per le principali attrazioni turistiche che si trovano a Cusco e nei suoi dintorni. Le attrazioni sono siti archeologici e musei: Sacsayhuamán, Qenqo, Tambomachay, Puca Pucara, Pisac, Ollantaytambo, Chinchero, Moray, Tipón, Piquillacta, Museo de Arte contemporáneo, Museo de Sitio Qoricancha, Monumento al Inca Pachacútec, Centro Qosqo de Arte Nativo, Museo Histórico Regional e Museo de Arte Popular.
Questo documento di entrata viene rilasciato dal Comitato dei servizi turistici culturali integrati di Cusco. Il numero di attrazioni varia in base al tipo di biglietto acquistato: con un biglietto turistico generale è possibile visitare tutte le attrazioni sopra citate, mentre con un biglietto parziale se ne possono visitare solo alcune. Noi acquistiamo il biglietto generale (130 Soles a persona), anche se per mancanza di tempo visiteremo solo alcune delle 16 attrazioni. Ad ogni visita occorre presentare il Boleto Turistico all’ingresso, il controllore apporrà un foro del sito visitato. Il Boleto è nominale, bisogna portarselo sempre dietro e chiaramente consente di visitare ciascuna attrazione una volta sola. Se viene smarrito è necessario riacquistarlo.
City Tour
Per le vie del centro ci sono numerose agenzie che vendono tour, ci fermiamo in un paio di queste per capire indicativamente il costo delle varie escursioni che abbiamo in mente di fare.
Alla fine il prezzo migliore lo offre la proprietaria dell’Hotel, per cui acquistiamo tramite lei il City Tour per 15 Soles a persona e ci facciamo riservare un taxi che per 200 Soles domani ci porterà alla scoperta della Valle Sacra fino a Ollantaytambo.
Condividiamo il City Tour con una decina di turisti di varie nazionalità e una guida che parla spagnolo e inglese. Questo tour pomeridiano della città ha una durata di 5 ore abbondanti e prevede la visita del Tempio di Coricancha non molto distante da Plaza de Armas e delle 4 rovine che si trovano nei dintorni di Cusco. Sono tutte abbastanza vicine l’una all’altra ma devono essere raggiunte con il bus compreso nel prezzo del tour.
Tempio Coricancha
Ci troviamo in Plaza De Armas alle 13:30 e, dopo aver atteso gli altri partecipanti, ci rechiamo tutti insieme a piedi al Tempio Coricancha.
Dedicato principalmente al Dio Sole Inti, era il tempio più importante nell’Impero Inca. Si dice che prima dell’arrivo degli spagnoli fosse un posto meraviglioso con porte dorate, muri rivestiti di smeraldi e cortili pieni di statue d’oro. Il tempio racchiudeva una statua del Dio Sole ricoperta di gioielli. I conquistatori costrinsero gli Indios a distruggere quei preziosi manufatti in oro e argento, fondendoli e trasformandoli in lingotti per agevolarne il trasporto. Oggi resta molto poco degli edifici originali o del Tempio di Coricancha, a parte delle sezioni delle mura in pietra per le quali gli Inca erano famosi. Il museo interno espone alcuni manufatti ritrovati sul sito. Il tempio di per sé merita una visita, ci sono numerosi dipinti e resti Inca.
La nostra guida, un signore abbastanza anziano di nome Leo, ama il suo lavoro e la storia del suo Paese, ma è parecchio noioso. Mi guardo intorno e a quanto pare non sono l’unica a pensarlo dato che sbadigliano tutti. Leo ci sequestra all’interno del Tempio Coricancha per circa un’ora, ripetendo cento volte gli stessi concetti e richiamando la nostra attenzione quando ci vede distratti. Dopo questa visita interminabile, ci rechiamo alla tappa successiva.
Sacsayhuamán
Insieme ai nostri compagni di viaggio raggiungiamo in autobus il sito archeologico Inca di Sacsayhuamán, i cui lavori di costruzione durarono circa 70 anni. Si tratta di una fortezza ad un’altitudine di 3700 metri realizzata utilizzando enormi pietre del peso di oltre 100 tonnellate. All’interno del sito vi è la possibilità di passeggiare tra le rovine e di rendersi conto della grandezza Inca. Le pietre, talvolta spigolose o tondeggianti, si incastrano alla perfezione e resistono da tantissimi anni. Il metodo utilizzato dagli Inca per abbinare con precisione i blocchi è tutt’oggi sconosciuto in quanto nessun attrezzo è mai stato rinvenuto in prossimità del sito.
Q’Enqo
Il City Tour continua con la visita di Q’Enqo. In passato probabilmente era un luogo cerimoniale. Nella parte centrale del sito si trova un monolito gigante rappresentante un animale, forse un puma, che era la principale divinità del luogo. Entrando in una galleria notiamo 19 nicchie ove venivano posizionate le offerte agli dei ed un altare in pietra utilizzato per imbalsamare corpi e per effettuare sacrifici.
Puca – Pucara
Puca Pucara è un sito di rovine militari costituito da grandi mura, terrazze e scalinate e faceva parte della difesa di Cusco e dell’Impero Inca. Anche a Puca Pucara non passano inosservate le pietre incastrate l’una all’altra perfettamente senza l’utilizzo di cemento o simili.
Tambomachay
È un sito archeologico costituito da una serie di acquedotti, canali e cascate che attraversano le rocce terrazzate. La funzione del sito è tutt’oggi incerta: si pensa fosse utilizzato come avamposto militare per custodire alcune cose oppure un centro termale riservato ai sovrani.
Facciamo giusto in tempo a terminare la nostra visita prima che faccia buio. Lungo la strada del ritorno facciamo una sosta presso un negozio che vende capi in alpaca. A giudicare dai prezzi ridotti non pensiamo si tratti di vero alpaca, ma non siamo nemmeno esperti a tal punto da esserne certi. In ogni caso diamo un’occhiata veloce e poi saliamo in bus per tornare in Plaza de Armas.
Osservando le gigantesche costruzioni ereditate dall’impero Inca, balza immediatamente agli occhi la straordinaria precisione con la quale sono stati posizionati i blocchi di pietra, alcuni dei quali pesanti anche più di 150 tonnellate. Come ha potuto una civiltà tanto primitiva realizzare delle opere architettoniche cosi precise? La domanda sorge spontanea.
Il City Tour termina verso le 19:00. Rientriamo in hotel per sistemarci un attimo e poi usciamo per la cena. A Cusco ci sono tantissimi ristoranti italo peruviani, in piazza ci sono anche Starbucks e Mc Donald’s. Dopo più di due settimane iniziamo ad avere nostalgia dei sapori di casa, quindi cerchiamo un ristorante italiano su Tripadvisor.
Non distante da Plaza de Armas e dal nostro hotel El Peregrino, c’è il ristorante italiano Carpe Diem. Qui è possibile mangiare una pizza molto simile a quella che si mangia in Italia.
Soddisfatti delle nostre pizze accompagnate da buona birra artigianale, torniamo in hotel per andare a dormire. Domani ci aspetta il tour della Valle Sacra degli Inca.