Tre giorni in Trentino Alto Adige
In occasione del ponte dell’Immacolata ci siamo concessi 3 giorni di relax in Trentino Alto Adige.
È una regione che ha molto da offrire sia a livello paesaggistico che di tradizioni, senza tralasciare che durante il periodo natalizio le città si vestono a festa e si inizia a respirare una pura atmosfera natalizia che fa tornare bambini.
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La visita di Merano
Siamo arrivati in Trentino venerdì 8 dicembre e la nostra prima tappa è stata ai mercatini natalizi di Merano. Qui abbiamo fatto un lungo giro tra le casette alla ricerca di qualcosa da acquistare, c’era veramente di tutto: oggetti, decorazioni, artigianato e un sacco di posti dove mangiare.
Le temperature erano sotto zero ed è arrivata l’ora di pranzo, così ci siamo rifugiati al calduccio in uno dei tanti tipici ristoranti. Noi abbiamo optato per la birreria Forst dove abbiamo mangiato due primi.
Vi consiglio di assaggiare i Canederli, palline di pane farcite con speck o formaggio cotte nel brodo di carne.
Nel pomeriggio abbiamo camminato sul sentiero panoramico Tappeiner fino ad arrivare in cima alla torre delle polveri, che in passato veniva utilizzata come magazzino per la polvere da sparo.
Se andate a Merano e vi avanza tempo, vi consiglio di farvi questa camminata perché oltre a regalare scorci bellissimi sulla città, si sta lontani dal caos di persone che prendono d’assalto i mercatini.
Nel tardo pomeriggio ci siamo spostati da Merano a Tuenno, un piccolo paesino della Val di Non in cui abbiamo prenotato l’hotel.
Abbiamo cenato e siamo andati a letto presto per affrontare al meglio le fatiche del giorno successivo!
Il lago di Tovel
La mattina presto del 9 dicembre ci siamo diretti al lago di Tovel. È situato nel parco naturale Adamello-Brenta e in passato era famoso per il colore rosso delle sue acque dovuto ad alghe contenute in esse. Bisogna parcheggiare l’auto e raggiungerlo a piedi camminando per circa 30 minuti, non è nulla di così impegnativo se il terreno non è ghiacciato.
Il lago si presenta come uno specchio d’acqua ricoperto da lastre di ghiaccio che riflettono i raggi del sole e volendo si può percorrere il sentiero ad anello per vederlo nella sua totalità.
Il tempo sembrava essersi fermato.
Il Mezzogiorno per me è il momento più atteso della giornata in quanto usciamo a mangiare e scopriamo i sapori locali in una trattoria della zona.
Nel pomeriggio invece ci siamo avviati verso Cles, uno dei tanti paesini che si sviluppa intorno ai meleti.
Non è la stagione delle mele, ma decidiamo comunque di percorrere il sentiero “AlMeleto” per non lasciarci scappare un’esperienza simile.
La camminata si è rivelata una piacevole scoperta in quanto ci sono diversi pannelli che spiegano l’importanza della mela in Val di Non, si respira aria pulita, si ascolta il rumore del vento e si ammirano bei panorami.
Dopodiché torniamo in hotel per la cena e la notte.
La città di Trento
L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato alla visita di Trento, qui i mercatini di natale sono situati in centro e circondati dalle mura.
In centro della città si possono ammirare i due monumenti principali: La Cattedrale di San Vigilio e la fontana del Nettuno.
Ovviamente non potevamo trascorrere l’ultimo giorno in questa regione senza farci un’ultima abbuffata e acquistare qualche ricordo prima di rientrare a casa.
Abbiamo deciso di visitare il Trentino in quanto eravamo particolarmente curiosi di visitare i mercatini di natale.
Tuttavia, le esperienze che ho preferito vivere sono state quelle a stretto contatto con la natura, ovvero visitare il lago di Tovel e camminare tra i meleti.