Il nostro viaggio a Bali a giugno del 2016 si è concluso con un soggiorno di tre giorni a Kuta, collocata a Sud dell’isola. La nostra scelta è stata dettata da due motivi: innanzitutto per la vicinanza di Kuta all’aeroporto di Denpasar che avremmo presto dovuto raggiungere per rientrare in Italia e secondariamente, dopo aver visto la tradizione balinese a Ubud, eravamo curiosi di vedere con i nostri occhi anche la parte più occidentalizzata.
Kuta infatti è caratterizzata da ampie strade, taxi abbastanza moderni, centri commerciali e ristoranti internazionali che le conferiscono tratti più somiglianti al mondo occidentale che a quello asiatico.
A nostro avviso per visitare Kuta e dintorni bastano 2-3 giorni in quanto non dimentichiamoci che l’autenticità di Bali si scopre soprattutto a Ubud. Tuttavia, se come noi volete sintetizzare il più possibile il tragitto Bali – Italia e siete curiosi di scoprire anche questa parte dell’isola vale la pena fare un salto.
Ecco le 5 cose da fare assolutamente per cogliere le sfumature di questo luogo.
Indice dei Contenuti
Beachwalk Shopping Center
Questo Centro Commerciale moderno è la destinazione di molti turisti per passare il tempo libero a Kuta.
Ampi specchi d’acqua e gocciolanti giochi d’acqua rendono il Beachwalk più simile ad un giardino botanico che a un centro commerciale. Il design sostenibile del complesso include misure eco-compatibili come un sistema di raccolta dell’acqua piovana.
Il Centro Commerciale offre degli spazi aperti e ariosi da cui si possono osservare la spiaggia di Kuta, i tramonti e il giardino tropicale. L’architettura principale dell’edificio, i grandi stagni e le caratteristiche fontane imitano le curve di un campo di riso.
Il Beachwalk, così verdeggiante, è un chiaro esempio di come la natura possa integrarsi perfettamente all’architettura creando un design unico nel suo genere.
Il complesso ospita numerosi ristoranti e negozi dove si trovano sia marchi internazionali che tipici, oltre che un cinema multisala. È il luogo ideale per mangiare, fare shopping e intrattenersi.
Se è la prima volta che visitate un Centro Commerciale di un altro continente rimarrete sicuramente colpiti dall’architettura così differente da quella che siamo abituati a vedere in Italia.
Tanah Lot
Il Tempio di Tanah Lot gode di un’ubicazione eccezionale: è collocato su un isolotto roccioso nel Pacifico di fronte alla costa meridionale di Bali ed è accessibile solo con la bassa marea. Più precisamente si trova a nord-ovest di Kuta e a ovest di Denpasar.
È uno dei templi balinesi più famosi dell’isola ed è dedicato alle divinità del mare. “Tanah” significa terra e “Lot” significa mare, un nome appropriato se si considera appunto la sua posizione sulla cima di un imponente scoglio affacciato sul mare. Esso fa parte di una serie di ben Sette Templi del mare costruiti lungo la costa tra il XV e il XVI secolo.
Il tempio, oltre ad attirare pellegrinaggi e devozione da parte degli hindù, è una popolare meta turistica.
Qui il mare è spesso mosso quindi è sconsigliato fare il bagno, ma vi assicuro che al tramonto è uno spettacolo: i raggi del sole illuminano il tempio e riflettono sull’acqua creando giochi di colori magnifici.
Vicino al Tanah Lot si trova il tempio di Batu Bolong, collocato anch’esso su una formazione rocciosa e collegato alla terraferma da una sorta di ponte naturale. Il nome Batu Bolong significa “pietra vuota” ed oggi è un sito di purificazione. Si dice che fu costruito come protezione verso il Tanah Lot.
Pura Luhur Uluwatu
Il Pura Luhur Uluwatu è arroccato su una scogliera alta 90 metri sopra l’Oceano Indiano a sud della penisola di Bukit. Il tempio prende il nome dalla sua posizione, infatti in lingua balinese “Ulu ” significa “cima” mentre “Watu” significa “roccia” ed è stato costruito per proteggere l’isola dagli spiriti del mare. Come il Tanah Lot anche Uluwatu fa parte dei Sette Templi del mare che formano una catena lungo la costa di Bali.
A causa delle forti correnti e delle onde che si infrangono violentemente contro le enormi scogliere, qui è sconsigliata la balneazione ma al tempo stesso è ideale per fare surf.
Oltre ad essere un’attrazione turistica, Uluwatu è tutt’oggi un luogo sacro per il culto induista ed è aperto 24 ore al giorno per i fedeli e dalle 9.00 alle 18.00 per i visitatori. Il momento migliore per visitare Uluwatu è circa alle 5 del pomeriggio quando il sole sta per tramontare sull’Oceano Indiano.
I devoti induisti balinesi ritengono che un sacerdote proveniente da Giava orientale, Dang Hyang Nirartha, abbia scelto Uluwatu come la sua ultima dimora terrena e questo è il motivo per il quale è un sito culturale di notevole importanza.
Uluwatu è conosciuto anche come il tempio delle scimmie in quanto è circondato da una piccola foresta dove abitano le scimmie selvatiche dalla coda lunga e grigia.
Lezione di Surf
Bali è famosa in tutto il mondo per le sue onde e la temperatura sempre mite, per questo motivo è anche conosciuta come il paradiso dei surfisti. Specialmente a Kuta il mare è molto mosso e perfetto per fare surf. I surfisti si spostano sugli scooter attrezzati per caricare le loro tavole alla ricerca dell’onda perfetta. Conoscere persone di altri paesi è semplicissimo: si incontrano moltissimi australiani ma anche americani, italiani, olandesi, giapponesi e balinesi che si divertono e fanno divertire la gente che li osserva dalle spiagge.
Per praticare questo sport acquatico non occorre necessariamente essere dei professionisti, infatti se siete inesperti e avete voglia di provare quest’esperienza potete prendere delle lezioni di surf per principianti. La lezione è sicura e alla portata di tutti, sulla spiaggia troverete numerose scuole di surf pronte ad accogliervi.
Cena sulla spiaggia a Jimbaran
Una delle attività più gettonate e inclusa in numerose escursioni di Bali è la cena sulla spiaggia di Jimbaran.
La spiaggia di Jimbaran Bay richiama l’attenzione dei turisti grazie alla sabbia bianca e al mare azzurro, ma l’attrazione più grande è rappresentata da una lunga fila di piccoli ristoranti all’aperto che alla sera si animano e servono pesce e crostacei appena pescati.
I tavoli direttamente sulla spiaggia sono illuminati da candele che conferiscono un’atmosfera romantica alla cena. Sulla lunga spiaggia potrete scegliere tra tre gruppi di ristoranti, alcuni più turistici e altri frequentati soprattutto dai locali.
Senza spendere un patrimonio vi toglierete la voglia di aragosta, gamberi, calamari e pesce grigliato e se non bastasse riso, verdure e salse accompagneranno il vostro pasto.