Gita alla Baita Cassinelli – Passo della Presolana
Vi propongo una gita semplice e alla portata di tutti in provincia di Bergamo, nell’Alta Valseriana. Il sentiero inizia al Passo della Presolana e in circa un’ora conduce alla Valle Campello che ospita la Baita Cassinelli: il posto ideale per un pranzo a base di piatti locali.
Indice dei Contenuti
Scheda escursione
Partenza: Passo della Presolana
Arrivo: Baita Cassinelli
Tempo di percorrenza: 1 ora solo andata
Dislivello: 233 metri
Difficoltà: Escursionistico
Come arrivare al Passo della Presolana
Prendiamo la Milano-Venezia e usciamo a Bergamo. Alla rotonda posta poco dopo il casello seguiamo le indicazioni per la Val Brembana e Valli Bergamasche. Ci immettiamo nella circonvallazione e, pochi chilometri dopo, arriviamo in prossimità di un bivio: proseguiamo in direzione Val Seriana. Superiamo Clusone, Castione della Presolana e infine giungiamo al Passo della Presolana (1297 metri). Parcheggiamo l’auto gratuitamente sul lato sinistro della strada, nei pressi della Chiesa Madonna delle Nevi. C’è anche un grande spiazzo sul lato opposto, proprio accanto al negozio Presolana Ski e E-bike (negozio sportivo con possibilità di noleggio E-Bike).
Sentiero fino al Rifugio Baita Cassinelli
Un cartello posto in prossimità di una strada cementata leggermente in salita segna l’inizio del sentiero numero 315 che porta alla Baita Cassinelli.
Proseguiamo in salita, dopo poche centinaia di metri la cementata lascia spazio allo sterrato e prosegue per svariati metri in piano nel bosco. Dopo circa 15 minuti giungiamo in prossimità di un bivio. Il cartello indica di proseguire dritto per Grotta Pagani, M.ga Cornello e Malga Cassinelli; di svoltare a destra per il Monte Gulter, Visolo e Cassinelli. Proseguiamo dritto in direzione Malga Cassinelli. Di tanto in tanto sui massi e sugli alberi vediamo i segnavia bianchi e rossi che ci confermano che stiamo percorrendo la strada corretta. Ci sono anche dei cerchietti gialli che segnalano il nostro percorso.
Proseguiamo sempre nel bosco alternando tratti piuttosto pianeggianti ad altri in lieve salita con radici sporgenti e sassi. Questo è il tratto più “critico”: i bambini più piccoli, avranno bisogno di aiuto per superare questo breve tratto, i più grandicelli si divertiranno.
Passiamo sotto un traliccio dell’alta tensione posto a circa 1400 metri, siamo a un terzo del percorso.
Più avanti troviamo una panchina in legno e un cartello che illustra i Fossili della Presolana. La Presolana infatti possiede alcuni tra i più ricchi giacimenti minerari e fossili delle Alpi.
Superato un tronco con all’interno una madonnina, piano piano il bosco si dirada e iniziamo a intravedere i primi prati: da qui possiamo ammirare il massiccio della Presolana, una montagna di roccia dolomitica davvero imponente.
Dopo un ultimo tratto nel bosco svoltiamo a destra e proseguiamo lungo il pendio erboso fino ad incontrare il cartello che indica il Rifugio Baita Cassinelli a soli 10 minuti di cammino.
Baita Cassinelli
La Baita Cassinelli, posta a 1568 metri, si trova immersa nel Parco delle Orobie proprio ai piedi della Presolana. L’edificio risale agli anni Ottanta ma solo negli anni Novanta fu adibito a rifugio.
Dispone di due sale da pranzo che possono accogliere circa sessanta persone. All’interno i tavoli, i mobili e il soffitto in legno rendono il rifugio accogliente.
Una stufa riscalda e rallegra l’ambiente. Il piccolo bar posto nella prima sala offre snack, bibite e infusi. Ci accomodiamo e ordiniamo due primi diversi per poterli assaggiare entrambi: casoncelli alla bergamasca conditi con burro fuso e pancetta croccante e risotto con i funghi porcini. Di secondo salsiccia con funghi porcini e polenta e per concludere in bellezza due fette di torta sbrisolona con marmellata ai frutti di bosco. È davvero tutto delizioso per cui vi consiglio caldamente di pranzare qui!
Considerazioni
Il sentiero è breve, semplice e adatto anche alle famiglie. Non è mai esposto, ci sono solo alcuni tratti in cui bisogna prestare attenzione per via delle radici sporgenti. Le scarpe da trekking sono necessarie. Per il trasporto dei bimbi più piccoli è meglio utilizzare lo zaino porta bimbo e non il passeggino da trekking. Lungo il tragitto non ci sono fontanelle e nessun tipo di fonte d’acqua, per cui ricordatevi di mettere la borraccia nello zaino! Oltre a due panchine posizionate sul lato destro del sentiero, non ci sono aree attrezzate per cui se deciderete di portarvi il pranzo al sacco vi consiglio di arrivare fino alla Baita perché è circondata da un bel prato. Da qui partono molti percorsi alla scoperta della Presolana, tra cui quello che conduce in circa 1 ora e 30 di cammino alla Grotta dei Pagani.
Il ritorno avviene sullo stesso sentiero dell’andata.
Panchina Gigante
Una volta arrivati nuovamente al parcheggio del Passo della Presolana, ci siamo goduti il panorama dalla panchina gigante che è stata installata proprio di fronte all’inizio del tracciato. Questa enorme panchina ci consente di guardare da un’altra prospettiva lo splendido paesaggio del Passo della Presolana. Qui ci sono anche dei tavoli in legno e una piccola area giochi per i bambini.