Escursione al Rifugio Gardeccia – Vigo di Fassa
Durante la nostra permanenza a Moena in Val di Fassa organizziamo un’escursione a Ciampedie a Vigo di Fassa, nel cuore del Catinaccio. Il gruppo del Catinaccio è un massiccio delle Dolomiti situato tra la valle di Tires, la val d’Ega e la val di Fassa nel Parco naturale dello Sciliar
Lasciamo l’hotel Dolomiti di Moena e ci avviamo in auto verso le funivie Catinaccio presso Vigo di Fassa, a 8,4 km da Moena.
Indice dei Contenuti
La funivia Catinaccio a Vigo di Fassa
Arrivati a Vigo di Fassa parcheggiamo l’auto gratuitamente nel parcheggio riservato ai clienti della funivia Catinaccio. Acquistiamo il ticket della funivia, 18 euro A/R a persona, e saliamo diverse scale mobili che ci portano fino alla cabina.
In pochi minuti raggiungiamo il Belvedere di Ciampedie a quota 2000 metri. Uscendo dalla funivia rimaniamo fin da subito affascinati dalla vista incredibile: si vedono i gruppi del Catinaccio e del Sella, le Torri del Vajolet, il Sassolungo, le Creste di Costabella, il Latemar, la Marmolada, il Baffaure e i Monzoni.
In cima, nei pressi della funivia, ci sono alcuni rifugi in cui è possibile pranzare. Nel caso in cui abbiate il solo scopo di rilassarvi, potete distendervi appena scendete dalla funivia nell’enorme prato affacciato sulle Dolomiti.
Altrimenti sappiate che non mancano molteplici sentieri, più o meno complessi, che conducono ad altri rifugi nella conca di Ciampedie.
Il sentiero fino al Rifugio Gardeccia
Scegliamo un sentiero che in 50 minuti conduce al Rifugio Gardeccia.
Scendiamo lungo il sentiero principale a sinistra e proseguiamo seguendo i segnavia che indicano il percorso numero 540. Superiamo il rifugio Negritella, dopodiché il sentiero prosegue in un bosco di conifere, con paesaggi meravigliosi che di tanto in tanto si intravedono tra i rami.
Spesso incontriamo dei cartelli esplicativi sui boschi e sulla geologia del territorio, molto interessanti per conoscere meglio il luogo.
Il sentiero è quasi sempre pianeggiante, a tratti leggermente in pendenza, sicuramente adatto a tutti.
Superiamo un piccolo ruscello che scende dalla montagna e continuiamo a camminare fino a raggiungere il Rifugio Gardeccia, situato nella conca di Gardeccia.
Il Rifugio Gardeccia
Uno dei punti di forza del Rifugio Gardeccia è la posizione: è situato nel cuore del Catinaccio, ora anche patrimonio naturale dell’UNESCO assieme ad altri gruppi Dolomitici, circondato da guglie spettacolari come le Torri del Vajolet, i Dirupi di Larséc ed il Catinaccio d’Antermoia oltre che al già citato Catinaccio Centrale che lasciano a bocca aperta.
Davanti al rifugio scorre un piccolo ruscello che si attraversa tramite ponticelli in legno. Inoltre ci sono numerosi altri posti in cui pranzare, tra cui il Rifugio Stella Alpina.
Attendiamo l’ora di pranzo distesi al sole e, nonostante le molteplici opzioni, scegliamo di mangiare al Rifugio Gardeccia.
Qui si possono degustare piatti della tradizione: non mi lascio scappare l’occasione di assaggiare i canederli allo speck, burro fuso e grana..una vera delizia!
Dal Rifugio Gardeccia partono numerosi altri sentieri che portano ad altri rifugi nelle Dolomiti tra cui il Rifugio Vajolet che si raggiunge in un’oretta e il Rifugio Preuss e, volendo, anche al Passo Principe e Re Alberto da dove si possono ammirare le famose torri nel loro migliore profilo.
Dopo pranzo ripercorriamo il sentiero a ritroso fino alla funivia e infine saliamo in auto per tornare verso casa.
Montagne spettacolari, paesaggi fiabeschi nel cuore delle Dolomiti, cielo azzurro, aria fresca, prati verdi, escursioni, sole, relax, gustosi piatti… questo è il Trentino da VIVERE!