Escursione al rifugio Bietti Buzzi – Esino Lario
Dopo un maggio pazzerello, il mese di giugno inizia con una bella giornata di sole. Ne approfittiamo organizzando una nuova escursione in Lombardia, senza allontanarci troppo da casa. La destinazione di questa gita è Esino Lario in provincia di Lecco. Faremo una camminata di due ore fino al rifugio Bietti Buzzi situato a 1719 metri.
Indice dei Contenuti
Come raggiungere Esino Lario
Esino Lario è un comune in provincia di Lecco circondato dalle montagne e ricco di fossili, massi erratici e grotte che rappresentano importanti testimonianze dell’orogenesi alpina.
Per questa escursione sulla Grigna Settentrionale bisogna raggiungere Esino Lario e quindi seguire le indicazioni per il Cainallo. Appena raggiungete il Rifugio Cainallo dovete comprare il tagliando per il parcheggio al distributore posto vicino al cancello d’ingresso del rifugio. Il costo del ticket è di 4 euro ed è valido tutta la giornata, potete pagarlo anche con il bancomat.
A questo punto proseguite in auto ancora per un breve tratto fino a raggiungere il Vo di Moncodeno dove troverete un ampio parcheggio. Ricordatevi di esporre il tagliando se non volete prendere la multa!
Sentiero n. 24 fino al Rifugio Bietti Buzzi
Dal parcheggio camminiamo su una piccola collinetta e poi prendiamo il sentiero n. 24 sulla destra ben segnalato da un cartello. Il primo tratto nel bosco è in pendenza ma abbastanza semplice.
In meno di un’ora raggiungiamo un bivio: da qui potete decidere di proseguire per il rifugio Brioschi, per il rifugio Bogani oppure come noi potete continuare a seguire il sentiero n. 24 fino al rifugio Bietti Buzzi. Il sentiero è sempre in salita, ma si sale abbastanza velocemente grazie ai gradoni.
Sorpassiamo il Bivacco 89a Brigata Poletti situato a 1.620 metri di quota. Il bivacco e la cappella sono dedicati alla memoria dei fratelli Poletti, due partigiani mandellesi appartenenti alla brigata “Cacciatori delle Grigne”. Giuseppe Poletti venne ucciso il 25 agosto 1944 in un disperato tentativo di fuga, dopo essere stato sorpreso dalle truppe nazifasciste; Giovanni Poletti venne invece condotto al comando tedesco di Molina, interrogato, torturato e fucilato la sera stessa al cimitero di Mandello del Lario.
Finalmente davanti a noi vediamo l’imponente Porta di Prada, una formazione rocciosa alta circa 20 metri somigliante ad un arco sotto il quale è posta una croce in ferro battuto.
Questa zona è caratterizzata dall’abbondanza di pozzi e cavità, che evidenziano uno sviluppato sistema carsico. Varcando questo arco naturale è possibile osservare da vicino un affioramento di fossili e le cavità create dal carsismo.
Da questo punto manca ancora circa un’ora di cammino per raggiungere il Rifugio Bietti-Buzzi. Il percorso è adatto anche ai bambini ma la prudenza in questo caso è ovviamente obbligatoria in quanto il sentiero in alcuni tratti e esposto e impegnativo.
Proseguiamo attraversando alcuni ghiaioni e dei tornanti in discesa per poi risalire, ammirando panorami sul lago a destra ed il massiccio della Grigna a sinistra.
In lontananza si inizia a scorgere il rifugio Bietti Buzzi posto in posizione panoramica sul lago e sulla ripida parete del Grignone alle sue spalle. In tutto ci abbiamo impiegato 2 ore.
Pranzo al Rifugio Bietti Buzzi
Il Rifugio Bietti Buzzi di proprietà del Cai Grigne di Mandello del Lario è punto di partenza per altre escursioni di diverso livello. Inoltre nelle vicinanze sono collocate le più famose vie di arrampicate storiche come quelle del Sasso Cavallo, del Sasso dei Carbonari, ma anche le Falesie della cresta di Pancaformia, appena aperte e attrezzate da giovani alpinisti.
Il rifugio si affaccia su un panorama meraviglioso, è circondato da una terrazza esterna dove è possibile mangiare e prendere il sole direttamente sugli sdrai.
Decidiamo di pranzare all’interno. La cucina propone zuppa di legumi, pasta al ragù, stinco con polenta, coniglio con polenta e polenta con ragù. Secondo me la scelta è ridotta rispetto al solito, ma in fondo è solo il 1 giugno ed è situato in una posizione isolata e non è raggiungibile in auto.
Ordiniamo due stinchi con polenta, è tutto molto saporito. La torta al cioccolato devo dire che è super soffice e golosa. Non economico rispetto agli altri rifugi di montagna, in compenso la vista merita.
Sono stata molto contenta di aver fatto questa gita, da qualche settimana a causa del mal tempo siamo sempre rimasti bloccati in casa e non vedevo l’ora di tornare a camminare in montagna!
Dopo esserci rilassati nel prato, aver riempito i polmoni di aria pura e aver ammirato il panorama, siamo scesi fino al parcheggio impiegandoci un’ora e 30 minuti. Abbiamo inaspettatamente incrociato un piccolo gruppo di escursionisti che ci hanno riconosciuto grazie ai video su Youtube. Che dire…è stato emozionante e ci hanno dato la grinta di continuare a condividere sui social tutte le nostre esperienze!
Un abbraccio speciale a tutti voi che ci leggete e guardate con affetto!