Uno dei luoghi più visitati in Marocco sono i giardini Majorelle, realizzati nel cuore della città rossa dal pittore francese Jacques Majorelle negli anni Venti del secolo scorso. Questi giardini, pur trovandosi a Marrakech, sono il luogo perfetto per isolarsi dal caos della città e concedersi qualche ora di puro relax in mezzo al verde.
Curiosità e natura
Nel 1922 Majorelle comprò un palmeto nel nord-ovest della medina e nel 1931 commissionò all’architetto Paul Sinoir la costruzione di una villa in stile moresco. La sua casa era al primo piano, mentre al piano terra c’era un grande studio per le sue attività da artista.
Da amante della botanica, creò il suo giardino ispirandosi ai giardini tradizionali marocchini.
L’intento del pittore era quello di ricreare un posto in cui trovare ispirazione per le sue opere, isolarsi dal mondo e dipingere in tranquillità. Un rifugio lontano dal caos di Marrakech, dove raccogliere pian piano varie specie di piante e far convivere natura e arte islamica.
Su idea dell’architetto Paul Sinoir, la cinta del giardino e le pareti della villa costruita all’interno vennero colorate di un blu intenso, soprannominato blue majorelle proprio per la sua unicità. Il colore della libertà. Il colore che calma e rilassa.
Una tonalità vivace, in contrasto con la calma e la quiete trasmessa dallo scorrere dell’acqua, dai fior di loto galleggianti, dai mille profumi dispersi nell’aria.
Particolarmente impressionanti sono i cactus giganteschi che dominano questo luogo.
Con la morte di Majorelle nel 1962, il complesso fu acquistato dallo stilista Yves Saint Laurent in quanto rimase stregato dalla bellezza di quest’oasi. Il giardino fu restaurato e furono aggiunte numerose nuove piante, rispettando sempre l’impronta che aveva dato Jacques Majorelle.
Alla sua morte scelse i Giardini Majorelle come luogo di sepoltura: le sue ceneri sono state cosparse nel roseto della Villa e un memoriale in suo onore venne eretto nel giardino. Inoltre all’interno dei giardini vi è una piccola esposizione di quadri super colorati.
La visita tra i sentieri ombrosi dei Giardini Majorelle vi catapulterà in un’altra dimensione, la vostra attenzione sarà catturata dalla bellezza di centinaia di piante provenienti da cinque continenti, ruscelli e giochi d’acqua.